Maryam Tafakory
Iran, Inghilterra
©Oscar F Orengo
Iran, Inghilterra
©Oscar F Orengo
Maryam Tafakory, nata e cresciuta in Iran, lavora con il cinema e la performance, unendo poesia, saggistica speculativa e materiali d’archivio per analizzare atti velati di cancellazione: di corpi, intimità e storie. Nel 2024 ha vinto il Film London Jarman Award.
Le sue opere sono state proiettate in rassegne personali presso il MoMA (New York), il BOZAR (Bruxelles), la National Gallery of Art (Washington, DC) e l’Academy Museum (Los Angeles), tra gli altri.
I suoi film più recenti hanno vinto sei premi qualificanti per gli Oscar. Mast-del, presentato in prima mondiale alla Quinzaine des Réalisateurs di Cannes, è stato nominato per la Queer Palm ed è stato incluso tra i migliori cortometraggi del 2023 secondo Film Comment.
Eventi collettivi selezionati: Tate Modern, NYFF, Locarno, TIFF e BFI LFF.
Il suo lavoro è stato recensito da The Guardian, Le Monde e Les Cahiers du Cinéma, tra gli altri.
2025 Daria's Night Flowers
2024 Razeh-del
2023 Mast-del
2021 Nazarbazi
2020 Irani Bag
2017 I Have Sinned a Rapturous Sin
2016 Absent Wound
2015 Poem & Stone
2014 Taklif
2014 I Was Five
2014 Fragments of a Letter
Quando Roya trova una musicassetta che sua madre aveva sepolto dietro un mobile della cucina, capisce che deve esserci dell’altro. Mentre inizia a cercare altre cassette, diverse voci registrate riempiono la sua casa familiare, raccontando storie di amori illeciti, desideri irremediabili e sogni di liberazione. Questi racconti offrono uno sguardo sul ruolo delle donne in un movimento popolare di sinistra, represso su più fronti: dai governi iraniani pre- e post-rivoluzione, dalla CIA e dall’MI6.