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Nell’attuale panorama dei festival internazionali, il Locarno Film Festival rappresenta un ecosistema unico. Caratterizzato da credibilità e rigore artistico, è noto per accogliere un cinema che sfida e ridefinisce il concetto stesso di storytelling e la nostra comprensione del mondo. In un periodo di grandi trasformazioni che investono la sfera tecnologica ed economica, Locarno resta un faro per il pensiero indipendente e il cinema sperimentale.
L’immediatezza e la capacità del medium filmico di combinare immagine, suono, tempo e movimento gli consentono di trascendere barriere linguistiche, geografiche e culturali, permettendo al pubblico non solo di sentire in modo profondo, ma anche di pensare in modo critico. Il Festival onora questa forza sostenendo opere che non si limitano ad assecondare cliché e aspettative commerciali e invitando gli spettatori in uno spazio di scoperta dove il potenziale emotivo e intellettuale del film viene preso seriamente, dove le domande contano più delle risposte e dove il pubblico merita rispetto non perché consuma, ma perché partecipa.
In un’epoca fortemente caratterizzata da instabilità, rinnovare linguaggi e narrazioni è indispensabile e solo reimmaginando i modi di raccontare possiamo sperare di cogliere un mondo in costante divenire. Sostenere il talento emergente si fa allora obiettivo cruciale, e l’impegno di Locarno nei confronti di cineasti affermati ed emergenti è più di un gesto: sta alla base della sua identità. Attraverso iniziative come Locarno Pro, Open Doors, Base Camp e le sezioni competitive dedicate alle voci giovani il Festival offre, al di là di una semplice piattaforma, un vero e proprio trampolino di lancio per la prossima generazione di storyteller globali. In altre parole, per gli artisti e gli interpreti che plasmeranno il paesaggio emotivo e intellettuale di domani, e che dovranno trovare nuove vie per restituire le complessità del loro tempo.
In un mondo governato da ripetizione e simulazione, saturazione e distrazione, Locarno svolge un ruolo decisivo nel tutelare e promuovere spazi di rischio artistico e rottura formale. Perché la creatività non è un lusso, ma una necessità. Oltre che pertinente, è dunque un Festival indispensabile: un luogo in cui il passato del cinema incontra il proprio futuro e la vitalità del cambiamento palpita in ogni inquadratura.
Locarno78 si preannuncia come un appuntamento ambizioso e coinvolgente, con un lungimirante programma che farà da ponte tra prospettive e mondi diversi e una produzione contemporanea e novità narrative che segneranno un’edizione in piena fioritura creativa. Ancora una volta Piazza Grande si trasformerà in un luogo di emozioni condivise, accanto a una ricca offerta di iniziative e spazi di scambio che riflettono il nostro incrollabile impegno per il futuro del cinema.
Più che un omaggio, Locarno78 sarà una difesa del cinema come forma d’arte viva e in perenne evoluzione.
Maja Hoffmann
Presidente del Locarno Film Festival